Non andare dove il sentiero ti può portare; vai invece dove il sentiero non c’è ancora e lascia dietro di te una traccia.
(Ralph Waldo Emerson)
Scoprire posti dove non si è mai stati è sempre una sorpresa. In questo periodo, dove ognuno di noi sta “riscoprendo” quanto è bella la nostra Italia, vi propongo un tuffo nelle 5 terre.
Prima di ogni viaggio è sempre bene raccogliere le informazioni di base per evitare poi sorprese sul posto…dato il periodo la prenotazione è ancora più d’obbligo. Perciò: tragitto in macchina, 5TERRECARD alla mano e abbigliamento sportivo! (non dimenticate le scarpe da trekking).
Con poco più di due ore di macchina da Milano si arriva a Monterosso, la “sorella maggiore”. Un posto consigliato per alloggiare vicino alla spiaggia è Villa Accini, sono gentilissimi e hanno sia hotel che appartamenti. La prima cosa da fare una volta arrivati è correre verso il mare, per vedere questo…
Con la 5TERRECARD ci sono 2 modi per visitare questi paesaggi rocciosi e marini: a piedi o in treno. Ad oggi, il sentiero pedonale che va da Manarola a Rio Maggiore è chiuso per le frane/alluvioni degli scorsi anni. Per questo motivo con la Card è possibile sia prendere solo il treno o fare un bel mix.
Attenzione! Il percorso a piedi è segnato come “EE”: escursionista esperto, dunque se non siete soliti a camminare con su un bel paio di scarpe da trekking, mio consiglio: prendete il treno! L’è dura! Ci incamminiamo dunque volenterosi verso la prima tappa ovvero Vernazza.
Credo che Vernazza insieme a Manarola siano decisamente le più belle da visitare. Dopo oltre 100 gradini in salita e altrettanti in discesa tra vigneti verticali, boschi e orti…si arriva alla 1° meraviglia.
Alcune foto del percorso Monterosso-Vernazza fino a meta
Vernazza è una cartolina e dopo averle viste tutte, varrebbe la pena anche solo alloggiare lì e farsi una mini-vacanza in pieno relax senza spostarsi…la Liguria resta sempre molto cara eh… ma ottimo cibo tra pesce e focaccia…assicurato!
Da qui, si può proseguire per Corniglia…qui vi consiglio di non soffermarvi troppo se non per rifocillarvi dopo l’estenuante cammino.
Una piccola chicca a metà percorso…la punta più alta del sentiero blu tra Vernazza e Corniglia è una piccola frazione chiamata Prevo. Lì trovate una mappa in rilievo di tutto il percorso e un ristorantino arroccato proprio in cima! Noi non ci siamo fermati, ma fate un pit-stop, la vista vale!
Per la “pausa pranzo” a Corniglia, consiglio La Scuna Wine&Beer: terrazzino sul mare, bella vista, vino bianco locale e focaccia con pesce spada a gogo
Alcune foto del percorso Vernazza-Corniglia fino a meta
Ultima tappa ma non per importanza Manarola – Rio Maggiore, qui il tratto a piedi è chiuso e quindi: treno!
Una volta a Manarola vi maledirete per non essere muniti anche di un costume da bagno…se lo fate in estate dovete tuffarvi nell’incastro tra rocce e mare cristallino che offre il paesino.
Tornando a Monterosso, consiglio come ultima tappa un ristorantino di pesce vicino l’hotel: La Taverna di Monterosso (un maitre siculo vi racconterà i piatti e vi servirà un pesce freschissimo!).
Il giorno dopo, tutto all’insegna di mare e focaccia o gelato.
Anche nella stessa giornata, alzati di buon mattino potete recarvi presso il lido e prenotare due lettini e un ombrellone (modico costo di 25 euro! non troverete MAI meno). Il mare è sempre strepitoso, quindi non perdete tempo a scegliere il posto perfetto.
Articolo scritto dall’Ambassador Veronica Core
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William Clark
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